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domenica 27 giugno 2010

Piano Marketing Anti Crisi: una cura per le aziende in difficoltà


In questo periodo non si fa altro che parlare di crisi economica, finanziaria, aziendale.

E allora?

Troppo spesso si sente dire che il marketing funziona solo quando le cose vanno bene, quando il mercato tira ed i prodotti si vendono facilmente.

A ben pensarci è più vero il contrario.
Nel momento in cui le aziende vedono diminuire le vendite ed i profitti, devono predisporre strategie anti-crisi specifiche, per recuperare le favorevoli condizioni preesistenti e ricostruire uno sviluppo che non esiste più.

Individuare una ricetta valida per tutti non è possibile, ogni azienda, infatti, dovrà definire le proprie strategie coerentemente con i propri obiettivi, con il mercato di riferimento, e con la propria posizione competitiva.

Nessuno meglio di noi, conosce il proprio mercato, le caratteristiche e le peculiarità che lo contraddistinguono e, soprattutto, nessuno meglio di noi conosce i punti deboli ed i pericoli cui è esposta la propria azienda.

Abbiamo pensato, pertanto, di scrivere qualche suggerimento che aiuti le aziende in affanno e riprendersi, attraverso il marketing e il piano marketing di rilancio.

In questi contributi non si troveranno, quindi, soluzioni già preconfezionate ma tantissimi spunti strategici e commerciali.
Suggerimenti di marketing, ma anche organizzativi e gestionali che possono indicare nuove strade da battere.

Chiariamo subito che le strategie, le tattiche, le astuzie che illustreremo sono state tagliate proprio sulle necessità di ripresa, in relazione alla crisi attuale, ma sono comunque potenti strumenti di crescita, per cui, crediamo, che una volta superato il momento di incertezza, possano essere adottate stabilmente per mettere il turbo allo sviluppo d’impresa.

Per fare questo, avevamo bisogno di un modello, anche metaforico, che ci permettesse di inquadrare in modo rapido i problemi aziendali, fornendo anche un protocollo di azione.

Il modello prescelto è stato quello terapeutico.
La crisi, il calo delle vendite e dei profitti possono essere viste, infatti, come un attacco esterno alla salute dell’impresa, le cui capacità di risposta sono legate al sistema immunitario, alle forze economiche, tecnologiche e finanziarie, all’esperienza del management, ma anche all’aiuto esterno che si può fornire per combattere il malessere e rafforzare l’organismo.

Quando una malattia colpisce è possibile sostenere il soggetto colpito con diverse cure, trattamenti medici, che si rivolgono sia al sintomo sia alle cause specifiche di disagio.

Nasce da questa considerazione il concetto di Marketing Anti-Crisi©, come insieme dei diversi protocolli d’azione, degli strumenti terapeutici per ridurre il peso economico sull’azienda, combattere l’influenza e stimolare la ripresa, con gli opportuni ricostituenti e corroboranti.

L’armadietto dei medicinali del Marketing Anti-Crisi conterrà quindi veloci mezzi di primo soccorso, atti a ridurre gli effetti immediati e sintomatici, ma anche strumenti più potenti e profondi per combattere l’attacco, così come prodotti energetici ed eutrofici per consentire un rafforzamento strutturale dell’impresa, una crescita più stabile e costante nel tempo.

Abbiamo, pertanto, diviso il kit del Marketing Anti-Crisi in 3 scomparti:
1. Aspirina-Marketing©, complesso di strategie, politiche, tattiche e astuzie commerciali, con effetto rapido e temporaneo di sostegno per le vendite e i profitti aziendali. Aspirina-Marketing non combatte a fondo la crisi, perché non incide sui concetti di prodotto-servizio, sulla implementazione o sull’organizzazione commerciale. E pur tuttavia, può risultare un marketing valido, perché consente alle aziende di riprendere fiato, riallocare le risorse, combattere gli effetti più evidenti del malessere.

2. Penicillina-Marketing©, insieme di misure che modulano un diverso e più potente marketing-mix per presentare meglio l'offerta commerciale, per promuoverla, per distribuirla, per renderla fruibile, pur nel rispetto delle combinazioni prodotto-mercato originarie. Stiamo ricercando sistemi tecnologicamente e socialmente avanzati che costino poco e abbiano il massimo dell’efficacia.

3. Vitamina-Marketing©, che, come un ricostituente, cerca di far sviluppare l’impresa, portandola a creare nuovi prodotti, ad immaginarsi nuovi mercati, a capire come aggregare in modo creativo domanda e clienti, a diversificare i propri business.

Queste idee potranno servire per redigere un vero e proprio piano marketing di rilancio!

A chi è indirizzato, quindi, questo tipo di intervento?

A tutti coloro che abbiano necessità di concetti, semplici ed efficaci, per ridurre gli effetti della crisi sulle aziende e favorirne la ripresa.
In primo luogo:
- imprenditori, responsabili marketing e pianificazione, che richiedano una guida concettuale e operativa, consulenti e professionisti, che desiderino un kit anti-crisi già pronto per l’uso.

A parte le misure che suggeriremo, ci preme stigmatizzare, prima di chiudere questa breve introduzione, il seguente concetto:

Siamo fermamente convinti che una crisi non debba essere vista, per forza, come un fatto assolutamente negativo, ma anche come un’occasione per crescere.

Come suggerisce l’etimologia stessa della parola crisi, che indica passaggio, fase:
E’ possibile ripensare alla situazione economica da una prospettiva diversa.

Prendendo ad esempio la lingua cinese, dove la parola crisi viene rappresentata con due ideogrammi:
il primo significa problema, il secondo opportunità.

Come vedremo, la necessità di dover rivedere il proprio modo di fare marketing può essere l’occasione che mancava per attivare un processo formale di planning, per guardarsi intorno, per riprendere ad osservare il mercato, cogliendone meglio le istanze.

La crisi, l’apparente malattia per crescere…
La cosiddetta febbre di crescenza, come suggerito dalle nostre nonne e mamme, quando eravamo bambini e rimanevamo a letto per 3-4 giorni.
Ci si alzava un po’ stanchi e un po’ più magri, ma con qualche centimetro di altezza in più…

C’è qualcuno che non vuole crescere?!

Alla prossima con i ns. primi suggerimenti per le aziende in difficoltà....

Buon Lavoro!


Antonio Ferrandina, Marketing Specialist

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