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domenica 3 maggio 2020

Digital Marketing Operativo 12. Il Budget di Marketing



Web Marketing Operativo 12

Il Website 6

Nell’ultimo articolo abbiamo trattato delle diverse spese legate al Web Marketing.
Concludiamo la correlata di interventi con alcune note relative ai metodi di fissazione del budget e alla stima dei ricavi economici.

I metodi per determinare il budget ottimale

Le metodologie più diffuse per la determinazione di un budget sono le seguenti:

q  ammontare stabilito come percentuale del fatturato realizzato: si tratta di un approccio incompleto ed euristico, ma che potrebbe rivelarsi veloce e operativo;

q  aggiornamento del budget del precedente esercizio: Il metodo fondato sullo “storico” è ovviamente praticabile soltanto se l’azienda non è nuova sul mercato on line; a causa della rapida evoluzione cui va soggetta Internet, tuttavia, questo approccio potrebbe risultare fuorviante, finendo con il determinare errori anche macroscopici per eccesso o difetto;

q  ammontare calcolato come percentuale sulle vendite aggiuntive generate dal sito: deriva dai due metodi precedenti, in quanto è praticabile solo qualora esista uno “storico»

q  determinazione in base al comportamento della concorrenza: questo metodo presuppone che il punto di partenza nella decisione in merito alle risorse da investire sul Web sia funzione della media del settore o, comunque, equivalga a quanto determinato precedentemente dai competitor di riferimento; si può fare riferimento agli importi spesi dalla concorrenza, ovvero replicare il rapporto fra quota di mercato e investimenti.

q  riallocazione del budget: significa che fondi precedentemente destinati altrove dal piano di marketing generale dell’azienda vengono ora destinati a Internet; in questi casi, è bene assicurarsi che le risorse ottenute siano state sottratte ad aree operative che si siano effettivamente dimostrate poco produttive in passato; in caso contrario, le aspettative sui risultati del sito Web rischiano di essere eccessive e di incidere negativamente sul destino del budget successivi.

q  Metodo del disponibile: significa spendere per Internet esattamente quello che si è in grado di spendere: malgrado la rozzezza dell’approccio si tratta del sistema più diffuso.

Dai metodi proposti si evince che, così come accade per il marketing tradizionale, nessuno è in grado di fornire una risposta adeguata; spesso, infatti, la determinazione del budget finisce per rispondere a più criteri, il più delle volte  soggettivi, risultando una combinazione delle suddette metodologie.

La stima dei ricavi e del conto economico
E’ anche importante poter stimare i ricavi sulla scorta dei passaggi sul web e del sistema di E-Commerce. Nei modelli di business più diffusi (Sales Models) ma comunque in generale, l’elemento fondamentale da monitorare è evidentemente il traffico Web.
Gli indicatori di traffico Web più comuni sono:

  1. Page Impression (pagine viste);
  2. Unique Visitors (numero di utenti diversi che si collegano al sito);
  3. User Sessions (numero di visite al sito);
  4. Page Duration (durata media di visione di una pagina);
  5. Session Duration (durata media di una visita al sito).

Occorrerà tradurre il traffico in potenziali vendite online in base alla percentuale stimata di acquisto, ai prezzi medi, alle statistiche di mercato esistenti, a casi analoghi, e al proprio intuito. Segue ora una descrizione di esempi con dati fittizi..


Fig. 1 – Costi di presenza sul Web (in euro)

Budget previsto:
 primo anno = 25.000 euro
secondo anno = 20.000 euro
Totale investimento = 45.000 euro

1 Costi e investimenti primo anno 
1        Progettazione e realizzazione sito web E-Commerce: 15.000 euro
1        Noleggio spazio web e dominio: 2.000 euro
1        Pubblicità e campagne banner: 6.500 euro
1        Attività di formazione: 1.500 euro
Costi e investimenti secondo anno 
1        Gestione e manutenzione sito web E-Commerce: 7.500 euro
1        Noleggio spazio web e dominio: 2.500 euro
1        Pubblicità e campagne banner: 8.000 euro
1        Attività di formazione: 2.000 euro

Fig. 3 – Ricavi da presenza sul Web

:  Visitatori al giorno: 100
:  Ordini al giorno: 10
:  Percentuale ordini: 10%
:  Links da altri siti (collegamenti): 50
:  Visitatori al mese da altri siti: 150/mese
:  Ordini al mese da altri siti: 2% di 150 visite: 3
:  Valore ordine medio: euro 500
Ricavi mensili dalle vendite: n. ordini globali (303) * euro 500 = circa 150.000 euro


sabato 25 aprile 2020

Digital Marketing Operativo 11. I costi del Web Marketing

Nel precedente intervento abbiamo trattato i temi specifici della progettazione grafica del sito Web e delle tecnologie informatiche relative; in questa sede tratteremo del budget di Web Marketing. Definiti obiettivi e linee strategiche e di azione del Web Marketing, è necessario calcolarne l'incidenza economica sui conti Budget di Web Marketing dell'azienda.

Inizieremo con alcune considerazioni relative alle principali voci di costo, per descrivere quindi le principali metodologie per lo stanziamento delle risorse e quindi alcuni metodi di stima dei ricavi conseguibili.
Quale che sia la metodologia prescelta e adottata, la costruzione di una presenza aziendale sul Web non può assolutamente ignorare alcune voci di costo che andiamo a elencare, cercando di specificare, di caso in caso, quali siano le alternative disponibili per affrontarle.

In linea generale è possibile comunque distinguere fra spese di Web Publishing e spese di Web Marketing in senso stretto.

1. Le principali voci di Web Marketing
Con questa definizione si accorpano le spese per le operazioni necessarie alla promozione del sito, allo sviluppo del traffico e delle vendite, al raccordo con le altre forme di direct marketing e di pubblicità.
Riportiamo di seguito alcune tipiche voci:

Merchant System
Per gestire i pagamenti c'è bisogno di un SW (il Merchant system) che svolga le funzioni di carrello elettronico (che può essere anche un semplice script in Pearl-CGI o ASP). Questo SW si interfaccia con i sistemi di pagamento concordati con la banca (Payment Gateway) per completare la transazione con la verifica dei dati dell'utente (per la carta di credito) e l'addebito sul conto del cliente: l'attivazione del servizio di Payment Gateway è gratuita; successivamente si paga una percentuale sulle transazioni che può andare dall'1% al 4%. In alcune soluzioni anche il Merchant system è incluso nell'offerta di Payment Gateway dell'ISP.



Ranking
I migliori servizi di indicizzazione non si pagano una tantum ma con una tariffa mensile o annuale, perché la stessa azienda che realizza il sito (o un'azienda specializzata nella promozione) è incaricata di monitorare e migliorare costantemente la posizione raggiunta nel ranking.
Solo se si sceglie l'opzione gratuita o a costo basso si avrà bisogno di un SW per verificare internamente il ranking del sito.

Promozione:
Newsletter
Offrire una newsletter crea una forte affiliazione tra l'azienda e chi riceve le news. Oltre al SW bisogna però pensare a chi la redigerà: nella soluzione ottimale i contenuti sono prodotti dall'azienda stessa, altrimenti bisogna girare quest'attività ad un'azienda specializzata (che può essere anche la stessa che ha realizzato il sito).

Campagna di Banner
La soluzione gratuita è il Banner exchange come accennato nel precedente capitolo (Network di siti che si scambiano i banner. Ad esempio, per ogni due banner ospitati su un sito un altro banner viene fatto girare negli altri siti che partecipano a servizio) mentre le campagne a pagamento, per costi e risultati si possono paragonare agli spot televisivi. Incide sui costi anche il livello di targetizzazione dello spazio in cui compaiono i banner. Inoltre, la campagna va rinnovata ogni anno.

Sponsorizzazioni
Promuovere il proprio sito sponsorizzando sezioni di siti o pubblicazioni (come newsletter, mailing list) è uno strumento di marketing molto efficace (perché solitamente l'utenza è altamente targetizzata) e ha un costo ridotto rispetto ad una campagna di banner.

Viral Marketing
E' l'insieme delle tecniche di marketing finalizzate a produrre un effetto passaparola: partecipare ai forum, newsgroup e mailing-list, incoraggiare i visitatori a segnalare il sito agli amici, ecc
Per una campagna di Viral Marketing si può anche non spendere nulla: basta avere un po' di pazienza e costanza.
Esistono però dei SW che agevolano questa attività: il prezzo varia a seconda del numero di utenti che si vuole raggiungere.

Email Marketing
Per una campagna di email Marketing di solito, oltre ad acquistare il software, ci si rivolge anche ad un'agenzia specializzata per ricavare delle liste di indirizzi targetizzati di persone che accondiscendono a ricevere messaggi pubblicitari (le cosiddette opt-in-list).
Le Opt-in-list sono liste di persone che hanno accettato di comunicare i propri dati personali (come l'email) per ricevere materiale pubblicitario. Scrivere a questi indirizzi non è dunque considerato come spam.

CRM (Customer Relationship Management):
Log Analyzer
Un buon log analyzer (Software che automatizza l'analisi del LOG file - tracce digitali che i visitatori lasciano sul server - e permette di sapere il numero dei visitatori, la loro provenienza, le pagine più visitate, ecc.) è indispensabile per conoscere le caratteristiche del proprio target e per migliorare costantemente la qualità del proprio sito. Questi dati vengono forniti anche dai feedback dei clienti (principalmente via eMail).

Gestione Email (Sw)
Quando il numero di eMail (per ordini, informazioni, lamentele, ecc.) che si ricevono dai clienti diventerà molto alto, un SW per differenziarle, organizzarle e rispondere alle richieste più frequenti potrebbe essere di grande aiuto.

Marchi di Certificazione
I prezzi variano a seconda del tipo di signal of trust (si chiamano così i cosiddetti 'bollini di certificazione che attestano l'affidabilità del sito, garantendo l'identità dell'azienda, il rispetto della privacy o la sicurezza delle transazioni) e spesso anche a seconda dei profitti dell'azienda (più l'azienda guadagna, più si paga il marchio). I 'bollini' free non necessariamente hanno un valore minore di quelli a pagamento: spesso vengono proposti gratuitamente solo in una prima fase per permettere il diffondersi del servizio di certificazione che (come una tecnologia) acquista valore con il crescere degli utilizzatori.

Assistenza Online (Sw)
Le soluzioni gratuite in realtà indicano i SW freeware per installare una chat sul proprio sito. Le offerte più costose invece riguardano i SW ad alta personalizzazione i quali si rivolgono in particolare alle grandi aziende, per consentire loro di non rinunciare ad un rapporto diretto con il cliente (un po' come i call center).

One To One Marketing:
Database (Sw)
Il SW per il database può essere anche 'affittato' presso un ASP (Application Service Provider) a costi più ridotti (una percentuale sulle transazioni oppure una quota mensile. L'ASP può offrire molti altri servizi (sistemi di back-office, SW per la personalizzazione, sistemi di sicurezza, ecc.). Alcune soluzioni di hosting comprendono anche l'intera gestione del DB.

Database (Gestione)
Per una gestione più accurata del proprio database si può scegliere di incorporare in azienda del personale specializzato oppure affidarsi a collaboratori esterni: tutto dipende dal volume di dati da gestire e dal livello di accuratezza richiesto.

CRM (SW)
I SW per la CRM comprendono funzionalità tra le più varie: aiutano a differenziare i clienti per proporre loro un'offerta personalizzata e solitamente dialogano con il database. La differenza di prezzo è dovuta al tipo di funzionalità incluse (dalla semplice gestione del database a tecniche di datamining per gestire un grosso volume di dati, alle funzionalità automatizzate di gestione della comunicazione con i clienti).

Personalizzazione (Sw)
Questo tipo di SW molto avanzato permette di personalizzare le pagine per rispondere alle esigenze di ogni visitatore. Dati i costi generalmente molto elevati è adatto alle grandi aziende che vogliono costruire un rapporto speciale con ognuno dei tantissimi visitatori del loro sito. Un'azienda di minori dimensioni può ottenere lo stesso risultato curando le relazioni via eMail con i clienti. Il prezzo varia a seconda del livello di personalizzazione permesso e delle diverse funzionalità comprese (dal nome del cliente immesso automaticamente nell'eMail all'organizzazione dei contenuti delle pagine Web).

Affiliate Program
Sono programmi di affiliazione in cui il promoter paga una percentuale per ogni vendita generata dai siti che ospitano un link verso di lui. Per partecipare come affiliato basta iscriversi gratuitamente
Avviare un affiliate program è una buona soluzione per promuovere le vendite del proprio online store. Affinché sia efficace bisogna però remunerare i siti che partecipano con una percentuale sulle vendite generate (di solito attorno al 5%). Le piccole aziende, almeno durante la fase iniziale di avvio dell'attività di eCommerce, possono farne anche a meno.

3. Le principali Spese di Web Publishing
Con questa definizione accorpiamo tutte le operazioni necessarie alla pubblicazione delle pagine Web. Esse includono la grafica, la programmazione in linguaggio html (con l'aggiunta eventuale di applicazioni in Java o di tutti gli applet del caso), il design del sito e la sua cosiddetta "ingegnerizzazione".

Grafica
Nella maggior parte dei casi, il Web publishing è affidato in outsourcing e con esso, quindi, la grafica; ciò risponde bene all'esigenza, per i responsabili del Web Marketing Plan, di concentrarsi sulle strategie e sui contenuti, senza dispersione inutile di energie. Spesso, inoltre, assume anche una certa convenienza economica. Qualora, invece, l'azienda disponga di un reparto grafico al proprio interno, può essere il caso di approfittarne, osservando però una regola semplice e cruciale: non dare per scontato che una comprovata abilità grafica su altri media dia analoghi risultati in rete (nella migliore delle ipotesi, sarebbe corretto affiancare le risorse interne a specialisti in grado di riconvertire il know-how per il nuovo mezzo).

Editing
La realizzazione delle pagine Web viene oggi affrontata con programmi di editing sempre più diffusi ed economici, che rendono la costruzione del sito agevole anche per i meno esperti. La conoscenza del loro funzionamento è indubbiamente utile; tuttavia, può essere sufficiente a strutturare il sito ma non a sopperire a eventuali esigenze grafiche. Per tale ragione, le due operazioni vengono solitamente svolte dai medesimi operatori.

Design e Ingegnerizzazione
Per quanto il design sia parzialmente relativo alla fase precedente, spesso gli obiettivi di marketing affidati al sito possono imporre un livello di performance che il solo linguaggio html non è in grado di garantire. Ciò accade nel caso di meccanismi adatti alle transazioni commerciali in linea ma, soprattutto, per tutte le applicazioni che richiedono che la struttura del sito sia interfacciata con un database.
In questo senso si parla di ingegnerizzazione.
Applicazioni di questo genere riguardano zone del sito accessibili solo con username e password, meccanismi di registrazione a mezzo di moduli elettronici e altro.

Allocazione Sito Web
Una volta pubblicato il sito, esso deve essere accolto all'interno di un server che, a sua volta regolato da un router, è collegato a una linea per l'erogazione dei contenuti nel world wide web.
Le forme di ospitalità del sito sono le seguenti:

a. Hosting
È prassi molto diffusa tra le aziende quella di rivolgersi a un ISP che accoglierà il sito su uno dei propri server collegati a Internet e lo metterà in rete. I costi di questa operazione, decisamente inferiori alla soluzione di housing (si veda oltre), sono solitamente calcolati o sulla base dell'ingombro (in MB) del sito, o sul traffico da esso generato sulla linea dell'ISP, o su una combinazione dei due parametri. Nel caso di soluzione in Hosting, è bene accertarsi in anticipo della possibilità per l'azienda di provvedere essa stessa a eventuali aggiornamenti o variazioni delle pagine attraverso un collegamento remoto e dell'ampiezza di banda garantita dal provider al proprio sito, in modo da poterla monitorare ed eventualmente variare. La conoscenza di questo parametro, in fase di budget, è cruciale per operare un'analisi costi-benefici rispetto a un'eventuale soluzione in housing.

b. Housing
Rispetto all’Hosting, l'azienda cliente consegna all'ISP un proprio server in modo che esso venga collegato a un router (che regola e gestisce l'uscita del sito nel world wide web) - di proprietà dell'azienda o affittato dall'ISP - e a una linea di una certa ampiezza di banda. Rispetto alla soluzione precedente, l'azienda si accolla costi di hardware e software relativi al server (una tantum) e costi annuali di linea, basati sulla sua ampiezza. In compenso, è certa di poter dialogare con la propria macchina in modalità remota e mantiene la garanzia sull'ampiezza di banda contrattualizzata, oltre che il totale controllo dei contenuti. Scegliendo l'housing ci sarà bisogno anche dell'HW (Server) che non viene direttamente fornito dall'ISP.
Le prestazioni del server dipenderanno dal volume di traffico che dovrà supportare e dalle funzionalità incluse.
Altri costi sono legati al Firewall, che è il Muro di protezione posto tra il server che ospita il sito e il database interno o la Intranet. Questo sistema SW impedisce agli hacker di accedere ai dati non pubblici.
Sia il costo dell'HW per il server che il costo del sistema firewall sono indispensabili solo nel caso in cui si scelga l'housing, mentre vengono solitamente comprese nel servizio di hosting.

1.    c. Soluzione "in house»
Rispetto all'housing, l'azienda tiene in casa il proprio server e acquista dal "carrier telefonico" una linea di una data ampiezza di banda, regolando ed erogando il sito dalla propria sede. Aumentano i costi di connessione (poiché al costo della linea di cui sopra, da affittare comunque, si aggiunge la spesa della linea dedicata") e di gestione (l’azienda, quindi, deve poter contare su personale specializzato). È una soluzione completamente integrata ma assai complessa, raccomandabile ad aziende di medie-grandi dimensioni.

Altre voci:

Registrazione (Submission).
Per i servizi di registrazione a pagamento, i prezzi variano a seconda del tipo di dominio (ogni registration authority nazionale decide le proprie tariffe) e del servizio offerto (presenza di una Courtesy Page, la possibilità di gestire direttamente i propri domini, ecc.).
Scegliere la soluzione free per un sito di eCommerce è controproducente perché denota scarsa affidabilità. Di solito questi servizi sono utilizzati da chi vuole pubblicare delle pagine Web personali senza scopo di lucro. In cambio del servizio si ospitano banner.
Esistono dei siti che offrono i servizi gratuiti di registrazione ai primi 7,10 o 30 motori di ricerca. In questi casi la registrazione è automatica: un SW si collega alle pagine di registrazione dei principali motori e comunica l'indirizzo del vostro sito.
La registrazione automatica non è però accurata come quella manuale, in cui le pagine html sono ottimizzate per ottenere un miglior piazzamento nei risultati di ciascun motore.
Se si prevede che una buona percentuale del traffico del sito deriverà dai motori, è opportuno scegliere un servizio a pagamento.

Sviluppo
I servizi di Web Sites Building gratuiti (altrimenti detti pacchetti 'shop-in-a-box') comprendono un po' tutte le funzionalità necessarie ad un sito di eCommerce (gestione database, pagamenti, back-office) e sono adatti all'azienda che non può o non vuole supportare un certo livello d'investimento.
Questi servizi si fanno pagare l'aggiornamento con una percentuale sulle vendite che può andare dal 3% al 25% a seconda della quantità di articoli messi a disposizione. In alcuni casi è previsto anche un costo per l'attivazione del servizio.

Aggiornamento
Il costo è molto variabile, a seconda della qualità del sito e dei servizi compresi (aggiornamento, pagine dinamiche, animazioni e interattività) ma, naturalmente, più si spende, migliore sarà la qualità del sito e maggiore il numero dei visitatori.


Registrazione del dominio
La registrazione del dominio ".it» rientra nelle normali pratiche affidate agli ISP e, nell'ambito di un servizio più completo fornito al cliente, è solitamente gratuita.


domenica 20 giugno 2010

Piano Marketing dei Nuovi Prodotti: Cosa vendere on line

In questo articolo parleremo di distribuzione on line.

Nell’ambito del marketing diretto, la vendita basata su canali on-line e sul commercio elettronico rappresenta la forma più recente e nel contempo quella che presenta la crescita più sostenuta.

È importante inoltre rilevare come gli utilizzatori del web presentino particolari caratteristiche demografiche e psicografiche. Infatti, il pubblico di internet è costituito prevalentemente da coloro che sono avvezzi alla conoscenza e all’uso delle tecnologie rispetto alla generalità degli individui.

Ciò spiega perché i prodotti e i servizi a contenuto tecnologico come hardware, software, elettronica di consumo e servizi elettronici si prestano efficacemente alla vendita on-line a differenza di quelli tradizionali.

Varie possono essere le ragioni in base alle quali un’azienda può decidere di costruire la propria presenza su internet, al fine di sviluppare il proprio business (catalogo o vetrina, economie, customer service, branding, generazione e costruzione di database, generazione di vendite off-line).

Tuttavia, lo sviluppo di transazioni commerciali telematiche resta il motivo di principale attrazione per entrare in Rete (specialmente in periodi di crisi economica).