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domenica 8 marzo 2020

Digital Marketing Operativo 9: Il Website 2

Web Marketing Operativo 9

Il Website 2



La progettazione di un sito web e' una fase piuttosto complessa che dovrebbe passare attraverso 4 fasi differenti:

  1. La Raccolta e realizzazione dei contenuti e delle informazioni da pubblicare
  2. La Classificazione e organizzazione delle informazioni all'interno del sito
  3. Il Progetto grafico e l'interfaccia di navigazione
  4. La Scelta e l'implementazione delle tecnologie

In questo articolo approfondiremo gli aspetti relativi ai contenuti e alla organizzazione delle informazioni all’interno del sito.

Raccolta e selezione dei contenuti

Come raccogliere e selezionare i contenuti?
Il contenuto di un sito dipende da un lato dall’obbiettivo e dal target, dall’altro dalla natura del sito stesso :
1) il contenuto deve essere progettato in funzione di un obbiettivo: si tratta di offrire una semplice vetrina dell’impresa (business model catalogo)? Di vendere un prodotto (business model sales)? Di sviluppare un’immagine (business model Brand)? Troppo spesso i progetti Web vengono costruiti all’inverso: invece di riflettere sul modo di adattare il contenuto agli obbiettivi dell’impresa, si costruiscono prima lo schema grafico del sito e i suoi strumenti tecnologici, poi si consacrano gli ultimi minuti del progetto a riempire le caselle con del contenuto.

2) il contenuto dipende dalla natura del sito. Nel caso di un sito aziendale, bisognerà dare valore alle informazioni chiave sull’impresa (forma giuridica, clienti, équipe, eccetera) e si privilegeranno testi sintetici e percorsi chiari. Al contrario, per un sito d’informazione, si tratterà non tanto di essere sintetici quanto di valorizzare l’informazione e di permettere un rapido e intuitivo accesso alle informazioni chiave fin dalla home page

Da un punto di vista operativo, come prima cosa è opportuno raccogliere il maggior numero di informazioni relative all'azienda, ai suoi prodotti, alla sua storia, ai suoi servizi, ecc..

E’ utile raccogliere il materiale cartaceo aziendale (ad esempio cataloghi, depliant, house organ, etc.) e verificare se tali contenuti possano essere replicati sul Web.
Non è l'ideale  trasferire contenuti off line sul web, ma adottando dei piccoli accorgimenti si possono  riconfezionare dignitosamente per Internet dei testi preesistenti.  In genere, questo tipo di ricerca comporta successivamente la redazione di contenuti specifici per l’ambiente Internet come testi di benvenuto di mailing list e newsletter, informazioni di supporto e di assistenza on-line ai clienti, FAQ, ecc.

In particolare, la redazione delle FAQ (Frequent Asked Questions) assume una notevole importanza, in quanto funzionale al discorso dell’utilità fornita dal sito, che rappresenta il vero volano del successo del web. 

Spesso, nella progettazione del sito, la maggior parte degli sforzi viene focalizzata sugli aspetti di immagine, estetica e design; ma, se la parte grafica è essenziale per attirare la curiosità degli utenti, solamente un contenuto e servizi con un valore aggiunto possono sperare di fidelizzarli.
Non e' semplice prevedere quali saranno le richieste più frequenti dei navigatori, ma col tempo, grazie al feedback dei navigatori e ad eventuali questionari e sondaggi on-line, si potrà rispondere con maggiore precisione ai loro quesiti.
In molti casi è opportuno rivolgersi a consulenti specializzati; la produzione, l’animazione e l’aggiornamento di un sito esigono, infatti, tempi e competenze particolari di cui non sempre l’impresa dispone. Fare ricorso a uno specialista può essere la soluzione ottimale per produrre un contenuto personalizzato e creare traffico sul sito.

La carta editoriale, nel caso progettato con l’agenzia Web, rappresenterà allora uno strumento indispensabile per definire la forma delle rubriche del sito (titolo > sottotitolo > cappello > corpo del testo), il calendario degli aggiornamenti (in tempo reale, quotidiano, settimanale, mensile, secondo gli avvenimenti), il tipo di contenuto da produrre per ciascuna rubrica, ecc.
Tuttavia, la strategia editoriale non si arresta a un contenuto chiaro e coerente. Poiché gli internauti sono sempre più avidi di informazioni di qualità, la sfida del contenuto Web presuppone la capacità di misurarsi con i vantaggi particolari offerti da questo nuovo supporto, mettendo l’immaginazione editoriale al servizio degli obbiettivi dell’impresa.

Chiariamo con un esempio: invece di riprodurre l’identica versione di un articolo esistente sulla stampa, si cercheranno d’immaginare i possibili sbocchi di questo articolo aggiungendovi un reportage video, delle immagini animate, una sequenza radio, una rassegna di attualità sullo stesso tema, o un forum di discussione.

A parte il contenuto è anche, essenziale, comunque il layout, l’organizzazione del testo, delle immagini e in genere della grafica.
Essendo legata ad una proiezione di fasci luminosi su uno schermo, la lettura sul Web diminuisce la capacità di concentrazione del lettore e diventa rapidamente faticosa. Risultato: La prima cosa che chi scrive per il web deve sapere è che Internet non ha lettori nel senso tradizionale del termine: l’80% dei navigatori del Web non legge riga per riga, piuttosto "scorre" la pagina, cercando rapidamente, come su una mappa visiva, quello che più gli interessa. La conoscenza delle specificità della lettura sul Web ha permesso di adattare la redazione del testo a queste nuove esigenze, e di formulare delle regole di scrittura.
Ecco le regole fondamentali per scrivere bene sul Web:

1.    gerarchizzare l’informazione
2.    valorizzare il testo per mezzo di clip, di colori e immagini
3.    essere stringati
4.    utilizzare i link ipertestuali e l’interattività.

In particolare, l'interattività è l'essenza di Internet. Se scrivete per la vostra azienda, il vostro obiettivo è farla conoscere ed entrare in comunicazione con i potenziali clienti o con potenziali nuovi colleghi. Quindi sfruttate a fondo tutte le possibilità di comunicazione che Internet offre: e-mail, forum, feedback, questionari, invio di newsletter specializzate, comunicazioni periodiche di aggiornamento del sito o in occasione dell'uscita di nuovi prodotti.
Secondo Jakob Nielsen è meglio: 
1. scrivere testi lunghi la metà di quelli concepiti per la carta
2. scrivere periodi semplici e brevi
3. scrivere pagine che non obblighino il lettore a scrollare troppo
4. se scrollare è necessario, tutti i titoli e i "segnali" di contenuto devono trovarsi all'inizio della pagina
5. una sola idea, un solo tema, per ogni paragrafo
6. saper usare l'ipertesto e "stratificare" le informazioni su più livelli.

Classificazione e organizzazione delle informazioni all'interno del sito

Un altro elemento molto importante per la buona riuscita di un sito web e' il modo di organizzare le informazioni al suo interno. Le informazioni devono essere facilmente raggiungibili, in modo immediato e con il minor numero di "click", senza creare troppi percorsi obbligati al navigatore,
Come semplificare la navigazione all'interno del web?
Ecco alcuni suggerimenti utili da ricordare quando si progetti il sito:

1) Vestirsi da Internauta. Ci si metta nei panni del navigatore e si immagini di quali informazioni egli ha maggiormente bisogno. Per essere certo che la navigazione all'interno del sito web sia realmente facile ed intuitiva si faccia testare il sito, chiedendo quali siano le maggiori difficoltà riscontrate  e quali siano stati gli errori più comuni e ricorrenti durante la navigazione.

2. Creare uno "schema dei links". Si crei una tabella schematica di navigazione all'interno del sito (una specie di "albero genealogico" dei links). Su una pagina web si può arrivare nei modi e attraverso gli itinerari più impensati, ma bisogna capire subito dove ci si trova, perché ogni pagina è indipendente da tutte le altre. Da ogni pagina si deve poter capire di che argomento si parla, di chi è il sito e come procedere oltre. Quindi ogni pagina deve avere una bussola a disposizione del navigante, anche piccola ma essenziale: logo dell'organizzazione o dell'azienda, titolo del sito, home page, barra di navigazione.

3. Scegliere una struttura orizzontale. Si opti per una struttura di navigazione piatta, al massimo 4/5 livelli di profondità in modo da ridurre al massimo il numero di click del navigatore. Chi scrive per il web deve quindi assolutamente imparare a usare l’ipertesto e a sfruttarne tutte le potenzialità. Che non significa però spezzare un documento in tanti pezzetti e unirli, di schermata in schermata, con una freccia, magari con sotto la scritta "avanti". Scrivere un documento ipertestuale significa invece chiedersi chi è il nostro lettore, cosa vuole sapere prima, cosa dopo, cosa considera più importante e cosa invece un dettaglio. Significa non solo scrivere un testo, ma organizzare l'informazione, scegliere i link, cioè le porte che conducono avanti nel percorso di lettura, e dare a queste porte dei nomi semplici e brevi, ma che facciano immaginare e capire al lettore cosa troverà oltre.

4. Inserire un motore di ricerca. Si impianti un motore di ricerca semplice (per parola chiave) e avanzato (ad es. per prodotto o categoria di prodotto) e renderlo accessibile da ogni pagina web del sito.

5. Creare una "mappa" di navigazione. Si consentirà al navigatore di capire come sono organizzati i links e i contenuti al suo interno e come raggiungere una determinata area facilmente e senza troppi "click". Pensate sempre alla pagina web che state scrivendo come a una mappa o a un paesaggio visto dall'alto. E' così che il lettore la guarderà, farà su e giù con gli occhi cercando quello che gli serve. Fatene un percorso chiaro, fatto di luoghi e di segnali ben precisi: titoli, sottotitoli, testi brevi, spazi bianchi, indici, parole chiave scritte in altro corpo e altro colore, frecce, liste numerate o a punti.





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