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martedì 11 febbraio 2020
Digital Marketing Operativo 4: Le Newsletters
Digital Marketing Operativo 4
Il Marketing delle Newsletters
Fra le formule di Web Marketing più
note e importanti abbiamo senz’altro la
newsletter.
Si definisce con il termine
newsletter un messaggio di posta elettronica che viene inviato periodicamente
e, in genere, gratuitamente agli utenti e che contiene informazioni aggiornate
su argomenti di interesse.
Per questo motivo è un canale di
promozione online diretto ed efficace: si rivolge a un target
"autoselezionato" sicuramente interessato a ciò che gli si vuole
offrire. Quando una newsletter raggiunge un pubblico di migliaia di abbonati,
diventa anche un importante canale per la vendita di spazi pubblicitari, così
come avviene per una rivista che ha migliaia di lettori.
La newsletter elettronica non si discosta, quindi, molto dall'omologa
versione off‑line, salvo che consente maggiore facilità di adesione, garantisce
l’avvenuta ricezione e si impone grazie alla possibilità di conseguire un
sostanziale risparmio nei costi di distribuzione.
Come
per i comunicati stampa e gli annunci on line, anche nel caso della newsletter
è necessario sacrificare gli elementi grafici accessori per ottenere una
maggiore leggibilità e circolazione della stessa.
La newsletter si
distingue in modo netto da un’altra formula simile di comunicazione/promozione
on line – la E-zine o rivista
elettronica, che presenta le stesse caratteristiche delle
inserzioni sulla carta stampata.
A differenza della newsletter la rivista on line
è più corposa e ricca di illustrazioni, foto e animazioni, ma anche meno
efficace per la lunghezza e la pesantezza.
La newsletter viene utilizzata
soprattutto per comunicare novità commerciali quali, ad esempio, promozioni,
variazioni di listini, nuovi prodotti, partecipazioni a fiere oppure approfondimenti
ed aggiornamenti su argomenti editoriali.
Offrire una newsletter crea una
forte affiliazione tra l'azienda e chi riceve le news. Oltre al software
bisogna però pensare a chi la redigerà: nella soluzione ottimale i contenuti
sono prodotti dall'azienda stessa, altrimenti bisogna girare quest'attività ad
un'azienda specializzata (che può essere anche la stessa che ha realizzato il
sito). Qualora, invece, l'azienda disponga di un
reparto grafico al proprio interno, può essere il caso di approfittarne, osservando
però una regola semplice e cruciale: non dare per scontato che una comprovata abilità
grafica su altri media dia analoghi risultati in rete (nella migliore delle ipotesi,
sarebbe corretto affiancare le risorse interne a specialisti in grado di
riconvertire il know-how per il nuovo mezzo).
La newsletter può anche contenere
all'interno del messaggio di posta dei link alle pagine del sito aziendale e
quindi è un mezzo potente per mantenere ed incrementare il traffico del proprio
sito.
Per aumentare l'efficacia della
newsletter, è importante:
q definire
un piano editoriale e poi rispettarlo;
q stabilire
un layout standard del messaggio ogni volta;
q prevedere
sempre un modo semplice e chiaro per cancellare la sua iscrizione.
Vi sono diverse forme di iscrizione
alla newsletter; le principali sono la Opt-In e la Opt-Out
La prima modalità prevede che l'interessato si iscriva alla
newsletter fornendo il proprio consenso ed è quindi una forma tipica del Permission
Marketing, mente nel secondo caso - Opt-Out - l'utente è stato abbonato
a sua insaputa senza aver fornito il suo consenso esplicito, mentre nel
messaggio di email che riceve ci sono le istruzioni per l'eventuale cancellazione
dalla newsletter.
Questa modalità è molto meno
efficace perché giudicata invasiva e lesiva della privacy.
Per
una efficace campagna di lancio , oltre ad acquistare il software, ci si
rivolge anche ad un'agenzia specializzata per ricavare liste di indirizzi
targetizzati di persone che accondiscendono a ricevere messaggi pubblicitari
(le cosiddette opt-in-list).
Le
Opt-in-list sono liste di persone che hanno accettato di comunicare i propri
dati personali (come l'email) per ricevere materiale pubblicitario. Scrivere a
questi indirizzi non è dunque considerato come spam.
Efficacia della Newletter
I risultati della newsletter sono
influenzati da una molteplicità di fattori. Tra questi rivestono una particolare
importanza il formato, la leggibilità dell'email e la presenza di allegati.
I principali programmi di posta
elettronica consentono di comporre il messaggio sia in formato testo che in
formato html.
Il formato testo può essere
visualizzato correttamente da tutti i programmi di posta elettronica; è poco
attraente, ma è leggero e quindi può essere scaricato facilmente, qualunque sia
la tipologia di connessione posseduta.
Il formato html non è invece
supportato da tutti i programmi di posta elettronica ed utilizzarlo può rendere
illeggibile il messaggio da parte dei destinatari. Inoltre utilizzare l'html
rende il messaggio più lento da scaricare e può trasmettere i virus. Permette
però di realizzare delle migliori impostazioni grafiche e anche di verificare
se il destinatario ha aperto il messaggio.
Scegliere il formato testo
significa quindi essere certi che tutti leggeranno l'email e la scaricheranno
facilmente; optare per il formato html significa invece puntare
sull'appetibilità grafica.
E' quindi consigliabile, al momento
dell'iscrizione, offrire la possibilità di scegliere tra il ricevere la
newsletter in formato testo o in formato html. Alcuni programmi di posta elettronica
permettono di scrivere i messaggi con la modalità Rich Text Format (RTF) e di utilizzare così
il grassetto, il corsivo, i colori, le diverse dimensioni e tipologie di
caratteri. Ma, dal momento che non
tutti i programmi sono in grado di visualizzarli correttamente, sarebbe meglio
non usarla.
Per quanto riguarda l’opportunità
di allegare file al messaggio, occorre considerare una serie di svantaggi e
v
In generale, quindi, se si vogliono
pianificare delle azioni di "one to one email marketing" (email
inviata ad un solo destinatario o a pochi)
e si è avuto modo di verificare le compatibilità dei software e si è
avuta l'autorizzazione, è consigliabile inviare l’allegato, mentre per azioni
di massa può essere più indicato non allegare, file ma inserire i link all'interno
del messaggio per il riporto sulle pagine del sito.
Consigli per l’editing
E’ indicato separare
sempre con chiarezza le diverse sezioni, con caratteri (linee, asterischi,
freccette) e con spazi bianchi.
E’ preferibile non utilizzare
troppo il grassetto, il corsivo, i colori, le diverse dimensioni e tipologie di
caratteri e le immagini.
Anche una e-mail newsletter deve
avere una testata, proprio come qualsiasi altra pubblicazione: titolo,
sottotitolo, data, redazione, url; subito dopo la testata, può essere inserito
l'indice numerato del numero, così il lettore sa quali sono gli argomenti già
all'apertura .
E’ molto utile inserire diversi
link: per approfondire, per inviare al sito web, per invitare a visitare il
sito degli sponsor
E’ essenziale poi dividere
nettamente il contenuto della newsletter dalla pubblicità; nell'ordine: testata, indice del numero,
sponsor/pubblicità, eventuale citazione pertinente con l'argomento della
newsletter, articoli .
Infine, l’articolo più interessante
ed appetibile è opportuno inserirlo alla fine della lettera, con, a seguire, copyright
notice, indirizzo ed e-mail per disdire l'abbonamento, indirizzo e e-mail o
sito web per i numeri arretrati, preghiera di divulgare la newsletter presso
gli amici ("tell a friend").
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